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Erano i grandi favoriti della vigilia e non hanno tradito le attese: gli azzurri Robert Antonioli, Michele Boscacci e Matteo Eydallin, tutti tesserati per il Centro Sportivo Esercito, hanno centrato un'altra vittoria di prestigio in una stagione internazionale dello sci alpinismo indimenticabile per gli italiani, dominando la classicissima Patrouille des Glaciers sulle montagne che circondano Verbier. Il terzetto Antonioli-Boscacci-Eydallin ha chiuso i 53 km complessivi della gara sul durissimo percorso da Zermatt a Verbier in 5h,35’,27”, tempo record della manifestazione. E se per Antonioli è una prima assoluta, Boscacci ed Eydallin sono alla seconda vittoria nella prova svizzera dopo quella del 2014. Tre anni fa loro c'era Damiano Lenzi, ora infortunato ma presente sul percorso per dispensare consigli e dare assistenza ai commilitoni. Alle spalle degli italiano gli svizzeri Martin Anthamatten, Rémi Bonnet e Werner Marti staccati di ben 10’,01”, mentre il trio composto da William Bon Mardion, Jakob Herrmann e Xavier Gachet si è presentato al traguardo di Verbier con 16’,11” di ritardo. Quarto posto per gli altri italiani Manfred Reichegger, Nadir Maguet e Davide Magnini, che hanno impiegato 6h,10’09”, quinti Yannick Ecoeur, Andreas Steindl e Iwan Arnold. Nella gara femminile primo posto svizzero-francese con Jennifer Fiechter, Axelle Mollaret e Laetitia Roux prime in 7h,15’,34” e diciannovesime assolute. Al secondo posto la cuneese Katia Tomatis (CAI Tre Rifugi) che gareggiava insieme alle svizzere Séverine Pont Combe e Victoria Kreuzer: sono giunta ventiseiesime assolute e sono state staccate di 15’,36” dal trio Fiechter-Mollaret-Roux. Terze al traguardo le due austriache Johanna Erhart e Veronika Mayerhofer insieme alla norvegese Maleke Blikken Haukoy.
Nelle foto in allegato: le immagini del trionfo del trio Antonioli-Boscacci-Eydallin nella Patrouille des Glaciers 2018
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L'ultimo atto della Coppa del Mondo ISMF di sci alpinismo è coinciso con la quarantaquattresima edizione della Ski Alp Race Dolomiti di Brenta e si è risolto in un trionfo della Nazionale italiana maschile. Nella gara dei Seniores podio tutto azzurro, con la vittoria del valtellinese Robert Antonioli, che ha completato il durissimo e spettacolare percorso della Individual di 18,9 km in 1h,36’,06”, precedendo per 21” il vincitore della Coppa del Mondo, Michele Boscacci. Terzo a 2’,06” il valsusino Matteo Eydallin, a completare una clamorosa tripletta del Centro Sportivo Esercito. Ventottesimo posto invece per il pinerolese Filippo Barazzuol. Dominio francese nella gara femminile vinta da Laetitia Roux in 1h,24’41”, con 4’,02” di vantaggio sulla connazionale Axelle Mollaret (vincitrice della Coppa del Mondo generale), mentre terza è giunta l’Under 23 veneta Alba De Silvestro, con un distacco di 4’54”. Nono posto per la cuneese Katia Tomatis (CAI Tre Rifugi) e tredicesimo per la torinese Ilaria Veronese (CAI Tre Rifugi). Questo il commento di Matteo Eydallin dopo il podio raccolto dai colleghi dell’agenzia giornalistica Pegasomedia: “Con questo terzo posto ho centrato quel podio in Coppa del Mondo che mi mancava in questa stagione, per me un po’ storta. Qui c’è lo sci alpinismo vero, quello dove chi sa andare in montagna viene fuori. Non è un caso che siamo in quattro italiani nei primi cinque”. Al termine delle finali di Madonna di Campiglio, che sono tornate nel calendario di Coppa del Mondo dopo dieci anni, si sono festeggiati anche i nuovi vincitori dell’edizione 2018 del massimo circuito iridato.
Come detto, nella classifica generale le Coppe di cristallo sono dell’italiano Michele Boscacci e della francese Axelle Mollaret fra i Senior. Nelle classifiche di categoria fra gli Under 23 due affermazioni italiane con Davide Magnini e Alba De Silvestro, fra gli Juniores trionfo azzurro con Andrea Prandi e francese con Justine Tonso. Nelle coppe di specialità fra i Seniores vincono Robert Antonioli e Axelle Mollaret nell’Individual, Davide Magnini e Alba De Silvestro fra gli Espoir, Andrea Prandi e Justine Tonso fra gli Juniores. Nella Vertical titolo per il tedesco Anton Palzer e la francese Axelle Mollaret, per lo svizzero Remì Bonnet e l’azzurra Alba De Silvestro fra gli Under 23, per Andrea Prandi e la russa Ekaterina Osichkina fra gli Juniores. La coppa della disciplina Sprint perché è stato disputato un numero insufficiente di prove.
In allegato: la classifica della Ski Alp Race Dolomiti del Brenta e alcune foto della gara
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Italiani scatenati nella gara Sprint che nella serata di venerdì 6 aprile ha aperto il programma delle finali della Coppa del Mondo ISMF di sci alpinismo sul Canalone Miramonti a Madonna di Campiglio, per una volta teatro di una gara diversa dal classico Slalom maschile. Vittoria tra i Seniores di Michele Boscacci, che ha portato a casa anche la Coppa del Mondo generale 2018, complice la squalifica di Robert Antonioli, colpevole di aver utilizzato sci troppo leggeri rispetto al peso minimo consentito dal regolamento. Nella Sprint sul podio anche il valdostano Nadir Maguet e lo svizzero Iwan Arnold, con Nicolò Ernesto Canclini quinto assoluto e primo Under 23. In campo femminile vittoria della francese Laetitia Roux, che ha dominato la finale sin dalle prime battute sulla scalinata in legno artificiale posta sulla parte terminale della pista, precedendo la svizzera Marianne Fatton (prima Under 23) e la spagnola Marta Garcia Farres). In quarta posizione Alba De Silvestro e in quinta la cuneese Katia Tomatis (CAI Tre Rifugi). Domenica 8 aprile è in programma l’ultima gara dell'anno, l'Individuale che ricalca il tracciato della Ski Alp Race Dolomiti di Brenta, alla sua quarantaquattresima edizione: 18 km con un dislivello positivo di 1900 metri, con partenza e arrivo ai 2085 metri del Rifugio Boch.
Nelle foto in allegato: alcuni momenti delle finali delle gare Sprint della Coppa del Mondo di sci alpinismo a Madonna di Campiglio
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Doppio appuntamento con il Rosa Ski Raid, ultima tappa della Coppa Italia di sci alpinismo, organizzata dallo Sci Club Valle Anzasca. Nel pomeriggio di sabato 31 marzo la gara Sprint Seniores è stata vinta in campo maschile da Robert Antonioli (Centro Sportivo Esercito), che in finale ha preceduto Valentino Bacca (Brenta Team) e Francesco Leoni (Polisportiva Albosaggia) mentre non è partito l'azzurro Damiano Lenzi (Centro Sportivo Esercito), originario di Macugnaga ma ormai monregalese acquisito. Nella gara femminile prima Bianca Balzarini (Adamello Ski), davanti a Deborah Chiarello e a Giulia Compagnoni (Centro Sportivo Esercito). Ilaria Veronese (CAI Tre Rifugi) si è classificata quarta. Nella gara maschile dei Cadetti vittoria di Luca Tomasoni (Presolana Pora), davanti a Matteo Sostizzo (CAI Schio 1920) e a Rocco Baldini (Polisportiva Albosaggia). Al ventesimo posto Andrea Murisasco (Valle Maira), al ventiduesimo Giuseppe Cantamessa (Val Vermenagna), al ventiseiesimo Matteo Cavallo (CAI Tre Rifugi). Andrea Prandi (Alta Valtellina) ha vinto la gara degli Juniores, davanti a Giovanni Rossi (Lanzada) e a Fabien Guichardaz (GS Corrado Gex). Tommaso Casanova (CAI Tre Rifugi) si è piazzato in decima posizione, Piero Talenti (Ski AVIS Borgo Libertas) in diciannovesima, Marco Alifredi (Garessio) in ventunesima e Matteo Mamino (CAI Tre Rifugi) in ventiduesima. Nella domenica di Pasqua il Rosa Ski Raid si è concluso con la prova Individuale. Ha nuovamente vinto Robert Antonioli, dopo aver dominato i 16.800 metri del percorso, chiuso in 1h,32’,27”,36/100, con 1’,43”,22/100 di vantaggio su Damiano Lenzi e con 3’,32”,78/100 su William Boffelli (Under Up). Ventesimo posto per Stefano Rey (Sauze d'Oulx), ventiquattresimo per Alan Menegon (Sauze d'Oulx), ventiseiesimo ex aequo per i biellesi Franco Chiesa e Riccardo Tonino (Asd La Bufarola), trentatreesimo per Mario Menetto (Sauze d'Oulx). Nella gara femminile successo di Corinna Ghirardi (Adamello Ski) in 1h,19’,53”,88/100, con 51”,04/100 su Bianca Balzarini (Adamello Ski) e con 44’,21”,06/100 su Susan Ostano (La Bufarola). Ilaria Veronese (CAI Tre Rifugi) è stata la migliore delle Under 23, chiudendo la sua fatica in 1h,23’,25”,79/100. Giovanni Rossi (Lanzada) ha vinto la gara degli Juniores sulla distanza di 11,5 km in 1h,08’,23”,68/100, precedendo per 3’,22”,94/100 Fabien Guichardaz (GS Corrado Gex) e per 4’,44”,03/10 il fratello Sebastien Guichardaz (Corrado Gex). Ottavo posto per Piero Talenti (Ski AVIS Borgo Libertas), tredicesimo per Marco Alifredi (Garessio), ventesimo per Tommaso Casanova (CAI Tre Rifugi). Tra i Master quarto posto per Guido Gardini (La Bufarola). Nella gara dei Cadetti sulla distanza di 10,5 km vittoria di Alessandro Rossi (Lanzada) in 59’,37”,62/100, con un vantaggio di 29”,84/100 su Luca Tomasoni (Presolana Pora) e con 1’,10”,84/100 su Rocco Baldini (Polisportiva Albosaggia). Quindicesimo posto per Giuseppe Cantamessa (Val Vermenagna), diciassettesimo per Matteo Cavallo (CAI Tre Rifugi), diciottesimo per Andrea Murisasco (Valle Maira).
Le classifiche complete del Rosa Ski Raid sono consultabili nel portale Internet della manifestazione alle pagine
http://www.rosaskiraid.it/index.php/programma-e-news/news/175-classifiche-odierne-coppa-italia-sprint-2018
http://www.rosaskiraid.it/index.php/programma-e-news/news/177-classifiche-odierne-top-classic-individual-2018
In allegato: alcune immagini della seconda giornata di gara del Rosa Ski Raid
La fotogallery completa è disponibile nel portale www.lavalledelrosa.it alla pagina https://lavalledelrosa.forumfree.it/?t=75524621#.WsHXHGa7Qgc.facebook
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Alla vigilia di Pasqua sulle nevi di Prato Nevoso si è disputata la Mondolè Ski Marathon, gara di sci alpinismo a coppie sulla distanza di 21 km. Hanno vinto Nicola Cavallo (Garessio) e Marco Testino (Lurisia) in 2h,16’,18”, precedendo per 58”,6/10 Maurizio Basso (Garessio) e Stefano Camaglio (Garessio) e per 5’,19”,5/10 Erwin Deini (Ossola Ski Team) e Dario Dealberto (Skiteam Valsesia). Al quarto posto Diego Mamino (CAI Tre Rifugi) e Maurizio Enrici (CAI Tre Rifugi), al quinto Giorgio Villosio (Sauze d’Oulx) e Gabriele Vergano (CUS Torino). Nella gara femminile successo di Chiara Musso (CAI Tre Rifugi) e Chiara Giovando (Levanna), venticinquesime assolute, in 2h,56',47”. Al secondo posto Elisa Giordano (CAI Tre Rifugi) ed Emanuela Arnaudo (CAI Tre Rifugi), al terzo Silvia Ponzo (CAI Tre Rifugi) e Maria Orlando (CAI Tre Rifugi).
Nelle foto in allegato: la partenza e alcuni momenti della premiazione della Mondolè Ski Marathon
In allegato: la classifica assoluta della Mondolè Ski Marathon
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Festa azzurra, festa degli alpini al Millet Tour du Rutor, classica dello sci alpinismo inserita nel circuito internazionale de La Grande Course. L’ultima tappa si è corsa domenica 25 marzo nella valle di Planaval, nei pressi di La Thuile, con la classica salita al Château Blanc e la lunga discesa finale: in tutto, oltre 2000 metri di dislivello. Si è corso in una giornata soleggiata ma fredda, almeno alle alte quote. Michele Boscacci e Davide Magnini, portacolori del Centro Sportivo Esercito, hanno oculatamente amministrato il vantaggio con cui sono partiti nella terza tappa, passando per primi sull’ultima salita e rallentando in discesa sino a farsi avvicinare dagli inseguitori. Il diciannovesimo Tour du Rutor è stato quindi conquistato da Boscacci e Magnini nel tempo totale di 7h,16’,56”, con un vantaggio di 3’,11” sull’altra coppia del Centro Sportivo Esercito, formata dal valsusino Matteo Eydallin e dal valdostano Nadir Maguet. Terza piazza per i francesi William Bon Mardion e Xavier Gachet, a 6’,44”. Al quarto posto il pinerolese Filippo Barazzuol (Prali Val Germanasca) in copia con l’austriaco Jacob Herrmann, con un distacco di 15’,43”. Come ampiamente previsto, la gara femminile è stata vinta dalla francese Axelle Mollaret e dalla svizzera Jennifer Fiechter in 9h,15’,21”, con 6’,17” di vantaggio su Alba De Silvestro in coppia con la cuneese Katia Tomatis. La cuneese Silvia Rivero si è piazzata in ventesima posizione gareggiando in coppia con Francesca Zucco.
In allegato: la classifica finale del Tour du Rutor e alcune immagini della terza tappa
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Anche al termine della seconda tappa del Millet Tour du Rutor i portacolori del Centro Sportivo Esercito Michele Boscacci e Magnini sono in testa alla prestigiosa gara di sci alpinismo valdostana inserita nel circuito La Grande Course, con un margine di 3’,11” sul valsusino Matteo Eydallin e sul valdostano Nadir Maguet, anche loro atleti del CSE. I francesi William Bon Mardion e Xavier Gachet sono terzi a 5’17”. Al quarto posto l’austriaco Jacob Herrmann e il pinerolese Filippo Barazzuol (Prali Val Germanasca), staccati di 12’,02”. Nella gara femminile ancora in testa la francese Axelle Mollaret in coppia con la svizzera Jennifer Fiechter, con 4’32” di vantaggio su Alba De Silvestro in coppia con la cuneese Katia Tomatis (CAI Tre Rifugi), reduce quest’ultima dal trionfo nella Pierra Menta in coppia con la Mollaret. Tra gli Juniores volano lo svizzero Ançay e il francese Blanc, con 11’,38” di vantaggio sui fratelli valdostani Sébastien e Fabien Guichardaz. Nella classifica femminile sempre prime Olesia Ronzon e Alessia Re. Tra i Cadetti restano al comando gli svizzeri Léo Besson e Tobias Donnet, con 3’,11” su Matteo Sostizzo e Pietro Festini Purlan.
In allegato: le classifiche del Tour du Rutor al termine della seconda tappa e alcune foto della spettacolare competizione sci alpinistica