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Si svolta martedì 14 marzo nell'aula magna dell'Istituto Alberghiero “Giovanni Giolitti” di Mondovì la conferenza stampa di presentazione della Mondolè Ski Alp, tappa della Coppa del Mondo di scialpinismo che si svolgerà nel comprensorio monregalese sabato 25 e domenica 26 marzo. Il programma della manifestazione è stato illustrato da Giorgio Colombo, Presidente del Comitato organizzatore. Tutti i dettagli dell'evento sono reperibili nel portale Internet www.mondoleskialp.it
“La neve è arrivata presto sulle montagne monregalesi, ha ricordato Colombo - e tuttora l'innevamento è abbondante, anche se in questi giorni le temperature sono primaverili. Ad oggi il percorso di gara è confermato. Ci auguriamo di tornare sul Mondolè”. La vetta “regina” del comprensorio sciistico che unisce le stazioni di Prato Nevoso, Frabosa Soprana ed Artesina verrà dunque raggiunta nella giornata di sabato 25 marzo, quando la gara Individual porterà sui suoi pendii non solo i grandi campioni dello sci alpinismo mondiale, ma anche gli appassionati, che prenderanno parte alla sessantacinquesima edizione della Tre Rifugi. Alle 8,30 partirà la prova di Coppa del Mondo, alle ore 9 la gara “open”. Nel pomeriggio sono in programma la premiazione e il saluto da parte degli oltre 300 bambini delle Scuole Sci del Mondolè Ski, che alle 17 sfileranno in una coreografica discesa nella conca di Prato Nevoso. Conca che tornerà protagonista domenica 26 a partire dalle 9 con le qualificazioni della gara Sprint di Coppa del Mondo. La finale femminile è in programma alle 11,35, quella maschile alle 11.45. L'Assessore regionale allo Sport, Giovanni Maria Ferraris, ha posto l'accento sul ricco calendario di eventi internazionali che hanno fatto tappa sulle Alpi piemontesi nella stagione 2016-2017: “Abbiamo iniziato la stagione invernale con la Coppa del Mondo di sci alpino femminile nelle Valli Olimpiche e la concludiamo con la Coppa del Mondo di sci alpinismo nel cuneese Mondolè Ski. Quale migliore messaggio per promuovere le nostre montagne e il territorio attraverso lo sport?!”. Al tavolo dei relatori il presidente ISMF-International Ski Mountaneering Federation, il cuneese Armando Mariotta, il presidente dell'ATL del Cuneese Mauro Bernardi, il Consigliere provinciale con deleghe al turismo e allo sport Rocco Pulitanò, il Sindaco di Mondovì Stefano Viglione. Bernardo e gli altri relatori hanno sottolineato l'importanza della manifestazione e più in generale degli investimenti volti a consolidare il binomio sport-turismo. Particolare attenzione è stata riservata dai media e dagli allievi del Liceo Scientifico ad indirizzo sportivo dell'istituto “Vasco” di Mondovì a due atleti della Nazionale italiana di scialpinismo molto legati alla Provincia di Cuneo: l'ossolano di origine e monregalese d'adozione Damiano Lenzi - neo campione del Mondo di scialpinismo e recentissimo vincitore del Pierra Menta in coppia con Matteo Eydallin - e la campionessa italiana Katia Tomatis. Affiancati dal tecnico Andrea Basolo, Lenzi e Tomatis hanno incontrato gli studenti e i giornalisti per raccontare le proprie esperienze nel mondo dello ski-alp, stimolando numerose domande ed accrescendo l'attenzione per la disciplina.
Nelle foto in allegato: alcuni momenti della presentazione del Mondolè Ski Alp
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Debutto con successo per per la Mondolé Ski Marathon, gara di sci alpinismo a coppie in notturna, cosa nella serata di sabato 11 marzo su di un percorso di 21 Km con oltre 2000 metri di dislivello positivo. La corsa è partita e arrivata a Prato Nevoso ed è transitata anche ad Artesina, compresa la salita integrale della Turra. In campo maschile ha vinto in 2h,09’,39”,7/10 la coppia valdostana formata da François Cazzanelli (Sci Club Corrado Gex) e Nadir Giovanetto (Brusson), davanti all’altra squadra valdostana con Stefano Castagneri (Brusson) ed Henri Grosjaques (Brusson), staccati di 3'.57”,1/10. Terzi a 6',59”,8/10 il cuneese Marco Testino (Lurisia) in coppia con Alberto Topazio, quarti Nicola Cavallo (CAI Tre Rifugi) e Diego Mamino (CAI Tre Rifugi), quinti Gianluca Iavelli (CAI Tre Rifugi) e Giancarlo Parola (Valle Stura). Nella gara femminile affermazione di Katia Tomatis (CAI Tre Rifugi) e Tatiana Locatelli (CAI Tre Rifugi) in 2h,33’,10”/4/10. Al secondo posto Barbara Moriondo (Valle Varaita) e Martina Chialvo, al terzo Silvia Ponzo (CAI Tre Rifugi) e Maria Orlando (CAI Tre Rifugi).
Le classifiche della Mondolè Ski Marathon sono consultabili nel portale della Federazione Italiana Cronometristi alla pagina sci.ficr.it
In allegato: alcune foto delle premiazioni della Mondolè Ski Marathon
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Arrivo in parata per gli azzurri alla Pierra Menta: in quattro sotto lo striscione finale della più classica e prestigiosa delle gare sci alpinistiche del calendario internazionale. I due piemontesi del Centro Sportivo Esercito, il valsusino Matteo Eydallin e l’ossolano (monregalese d’adozione) Damiano Lenzi, hanno festeggiato il titolo, mentre Michele Boscacci e Nadir Maguet hanno celebrato la conquista del terzo gradino del podio. L’ultima tappa è stata come sempre una festa dello ski-alp. Non c'era il Grand Mont, si è passati all’Antecime, ma in compenso era impressionante il colpo d’occhio sul “serpentone” di spettatori che salivano da Areches e si fermavano a La Forclaz, dove gli atleti dovevano passare tre volte. La quarta è stata una tappa veloce, anche se con oltre 2.000 metri di dislivello. Tutto sotto controllo per Lenzi e Eydallin, che hanno fatto gruppo con Boscacci e Maguet: insieme già dalla prima salita, forse anche per mettere ulteriore pressione alla coppia seconda nella classifica provvisoria, quella formata dal campionissimo catalano con Kilian Jornet Burgada e dal francese Alexis Sévennec. I quattro azzurri hanno cercato e ottenuto la passerella finale, dopo quella in mezzo al pubblico. Eydallin e Lenzi hanno chiuso dunque la Pierra Menta in 10h,23’,55”, staccando di 13’,18” Jornet Burgada e Sévennec e di 16’11” Michele Boscacci e Nadir Maguet. Quarti a 22’,54” il pinerolese Filippo Barazzuol e il francese Valentin Favre, quinti a 35’,13” i francesi William Bon Mardion e Xavier Gachet. Nella gara femminile nuova vittoria in solitaria di Emelie Forsberg e Laetitia Roux con il crono totale di 13h,18’,32”, con 18’,30” sulle svizzere Jennifer Fiechter e Séverine Pont Combe e 13’,52” su Axelle Mollaret e Lorna Bonnel.
In allegato: foto e classifiche dell’ultima tappa della Pierra Menta
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Non c’è praticamente storia alla Pierra Menta 2017: anche nella terza tappa di una delle gare di sci alpinismo più spettacolari e dure al mondo i piemontesi Matteo Eydallin e Damiano Lenzi (Centro Sportivo Esercito) hanno dominato. Hanno attaccato sulla prima salita di giornata e poi hanno amministrato senza troppi patemi, tanto che alla vigilia dell’ultima tappa hanno un vantaggio di 11’,15” sui secondi: “Non siamo superuomini, – ha commentato il valsusino Eydallin al sito Ski Alper - siamo andati forte, ma tutto è filato al meglio anche nella gestione della gara: nessuna rottura, nessuna penalizzazione”. Alle loro spalle il duo catalano-francese formato da Kilian Jornet Burgada e da Alexis Sévennec, anche se i grandi protagonisti di giornata sono stati il pinerolese Filippo Barazzuol e il francese Valentin Favre, che si sono piazzati secondi nella terza tappa e puntano dritti verso il podio, sperando di scavalcare i terzi provvisori, Michele Boscacci e Nadir Maguet. Jornet Burgada e Sévennec hanno ancora quasi cinque minuti di vantaggio su Boscacci e Maguet, mentre Favre e Barazzuol sono ad 1’,07 dal podio virtuale. Nessuna sorpresa anche tra le donne, con l’ennesima vittoria di Emelie Forsberg e Laetitia Roux, che hanno rifilato quasi otto minuti alle svizzere Fiechter e Pont Combe e hanno oltre un quarto d’ora di vantaggio nella classifica generale. Terza piazza sempre nelle mani di Axelle Mollaret e Lorna Bonnel a più di 25’. Seste le sorelle valdostane Annie e Katrin Bieler.
In allegato: classifiche e foto della terza tappa della Pierra Menta
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Damiano Lenzi e Matteo Eydallin hanno messo un altro importante tassello nella scalata al successo della Pierra Menta 2017, vincendo anche la seconda tappa e aumentando il vantaggio sugli inseguitori. La seconda tappa della classicissima dello sci alpinismo mondiale si è disputata interamente sotto i 2000 metri di quota per il rischio valanghe, ma ad appesantire la fatica dei concorrenti sono stati i tratti a piedi (compreso quello nelle vie di Arêches), la neve pesante per l’umidità e le alte temperature e i 2318 metri di dislivello. La coppia di atleti piemontesi del Centro Sportivo Esercito di Courmayeur ha controllato il tentativo di sorpasso da parte del catalano Kilian Jornet Burgada e del francese Alexis Sévennec, superando il duo franco-catalano sulla terza salita e viaggiando in solitaria sino al traguardo, tagliato con 1’,07” di vantaggio sulla coppia avversaria. Ora nella classifica generale Lenzi ed Eydallin guidano con il tempo totale di 5h,00',52”, con 5',57” di vantaggio su Jornet Burgada a Sévennec e con 11',15” su Nadir Maguet e Michele Boscacci, penalizzati di 5' per quello che la giuria ha qualificato come un “aiuto esterno” sul percorso. Sul terzo gradino del podio della terza tappa è salita la coppia italo-francese formata dal pinerolese Filippo Barazzuol e da Valentin Favre, dopo un testa a testa nella discesa finale Boscacci e Maguet. Barazzuol e Favre ora sono quinti nella classifica generale a 12'.33” da Eydallin e Lenzi. In campo femminile la francese Laetitia Roux e la svedese Emelie Forsberg hanno vinto la seconda tappa con un vantaggio di 7’54” sulle svizzere Jennifer Fiechter e Severine Pont Combe, scavalcando in classifica le elvetiche, che ora sono in svantaggio di 6’,51”. Terze nella classifica della tappa e terze in quella generale sono le francesi Axelle Mollaret e Lorna Bonnel, staccate di 12',38”. Bella prova delle valdostane Annie e Katrin Bieler, seste nella seconda tappa e settime nella classifica generale.
In allegato: foto e classifica della seconda tappa della Pierra Menta
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Commentando la prima tappa della Pierra Menta, la più classica delle corse sci alpinistiche, inglesi e statunitensi direbbero “business as usual”, cioè “tutto come al solito”, perché gli attesi protagonisti piemontesi, Damiano Lenzi e Matteo Eydallin, hanno vinto la frazione in 2h,17',05”, staccando di 3',30” Michele Boscacci e Nadir Maguet e gestendo la corsa da par loro. L'ossolano e il valsusino del Centro Sportivo Esercito hanno affrontato senza problemi i 2213 metri di dislivello in salita su neve abbondante e farinosa. Lenzi e Eydallin sono passati per primi al primo cambio, hanno allungato in discesa e hanno inflitto il distacco più pesante alla concorrenza nell'ultima lunga salita, che presentava oltre 900 metri di dislivello, per poi viaggiare in solitaria sino al traguardo. Tutto sommato una gara senza rischi, ma utile per accumulare un buon vantaggio in vista delle tappe successive. Boscacci e Maguet sono partiti forte, si sono presi qualche rischio in discesa e hanno cercato di rimanere il più vicino possibile alla coppia di testa, riuscendo a staccare di 1',20” i terzi classificati, il campionissimo catalano Kilian Jornet Burgada (vincitore della Pierra Menta 2016) e Alexis Sevennec, che ha sostituito il più quotato Mathèo Jacquemoud. I francesi William Bon Mardion e Xavier Gachet sono quarti a 6',46” da Lenzi e Eydallin. Il pinerolese Filippo Barazzuol è sesto a 9',53”, in coppia con il francese Valentin Favre. Assente la cuneese Katia Tomatis per i postumi di una caduta nei recenti Mondiali, la gara femminile ha perso un po' di interesse, almeno per gli appassionati piemontesi di sci alpinismo. Nella prima tappa tutti si aspettavano una cavalcata solitaria della francese Laetitia Roux e della svedese Emelie Forsberg, che invece sono state superate in discesa dalle svizzere Jennifer Fiechter e Séverine Pont Combe, che hanno vinto in 2h,59',55”, precedendo per 1',03” le avversarie franco-svedesi. Terze ad 1’,18” le francesi Axelle Mollaret e Lorna Bonnel, quest'ultima in gara in sostituzione di Katia Tomatis. Le sorelle valdostane Annie e Katrin Bieler si sono classificate ottave.
In allegato: foto e classifica della prima tappa della Pierra Menta
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Trasferta positiva nella vicina Francia per un gruppo di atleti cuneesi, impegnati nel Trophèe Victor de Cessole a Casterino, nella Valle delle Meraviglie, appena oltre il Colle di Tenda. In una giornata di sole con neve farinosa la gara maschile è stata vinta da Marco Testino e quella femminile da Maria Orlando, mentre Erik Pettavino è giunto terzo. Tra le Juniores affermazione di Francesca Zucco. Il tracciato presentava tre salite (tra cui quella nel canale della Nauque, da affrontare con i ramponi) e altrettante discese: in tutto 20 Km di percorso e 1850 metri di dislivello positivo. Si allunga e cambia nome. Il prossimo appuntamento da non mancare per gli sci alpinisti cuneesi è la Mondolé Ski Marathon, in programma sabato 11 marzo a Prato Nevoso ed Artesina. I chilometri da affrontare saranno 21 ,con un dislivello positivo di 1950 metri. La Mondolè Ski Marathon è una gara a coppie con partenza alle 17,30 da Prato Nevoso e ritorno sempre nella conca illuminata della stazione sciistica monregalese. Le iscrizioni si chiudono alle 20 di giovedì 9 marzo. Organizza il CAI Tre Rifugi. Per informazioni: www.trerifugi.it
In allegato: alcune immagini di Marco Testino ed Erik Pettavino impegnati nel Trophèe Victor de Cessole a Casterino