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Nella splendida e soleggiata Dobbiaco è ufficialmente cominciato il 18° Tour de Ski: la Nordic Arena ha accolto atleti ed atlete che si sono subito cimentati nelle qualificazioni della sprint. Tra i molti campioni presenti, a prendere il via nel esordio assoluto in Coppa del Mondo, anche il giovane piemontese delle Fiamme Oro, Martino Carollo, primo atleta dalla provincia "Granda" a prendere parte a questa competizione.
Il giovane atleta cuneese, appena ventenne, al termine delle qualificazioni, che ha chiuso con un buon 44° posto, si è fermato al microfono di Fondo Italia, ancora emozionato per la splendida opportunità di partecipare a questo evento.
"Essere qui in Coppa del Mondo è senz'altro un salto in avanti sia per la qualità degli atleti in gara che il livello" - ha dichiarato a Fondo Italia il cuneese - "Non avevo nessun obiettivo in particolare ma già solo il fatto di essere qua, fare riscaldamento insieme ai big e vedere che tutti danno il massimo, a livello di emozioni è tutta un'altra cosa rispetto fare una gara in Coppa Italia o in Coppa Europa".
Carollo ha poi analizzato la gara: "Sono partito un pò lento e all'inizio ho perso un pò troppo" - ha affermato l'atleta delle Fiamme Oro - "Ho poi trovato il mio ritmo e sono riuscito ad andare a tutta fino alla fine facendo una discreta prestazione per essere il mio esordio".
Gli occhi sono però già puntati sulla 10Km in tecnica classica di domenica: "Ho sempre fatto bene nelle sprint ma sto crescendo e mi sto allenando bene anche nelle distance. Ci sarà ancora tanto da imparare e c'è ancora spazio per provare a fare qualcosa di meglio rispetto a oggi. Devo cercare di tirare fuori il meglio di me ogni giorno perchè qui basta davvero poco per perdere posizioni importanti. Bisogna dare tutto tutti i giorni".
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Seconda giornata di FESA Cup a St. Ulrich am Untersee dove si è disputata la 10km in classico e altro podio per i colori piemontesi: merito di Davide Ghio (Fiamme Gialle), terzo a 14"9 dal vincitore Isai Näff e a 2"7 da Jiri Tuz. Portentosa la rimonta del cuneese, 13esimo al primo giro con 20" di ritardo dalla vetta, poi imprime un ritmo forsennato che lo porta a sfiorare la seconda posizione nel finale. In generale buona la prestazione degli "azzurrini", che completano tutti in top-25: Gabriele Matli (Fiamme Gialle) è sesto (anche lui dopo una strepitosa risalita dalla 21esima posizione del primo giro), 11° l'altro piemontese in gara, Gabriele Rigaudo (Fiamme Oro), 16° Marco Gaudenzio (Orsago), 17° Tommaso Cuc (Carabinieri) , 21° Teo Galli (Sporting Livigno).
Tra i senior, dopo la straordinaria vittoria nella sprint, Martino Carollo (Fiamme Oro) chiude con un buon 38° posto a +1'49"8 da Maurice Manificat, che batte l'azzurro Dietmar Nöckler in una appassionante finale. Il francese completa i tre giri in 25'29"5, mettendo il turbo nell'ultimo passaggio: sono infatti ben 16 i secondi recuperati al classe 1988 delle Fiamme Oro, capace di condurre la gara per due terzi ma che nel finale non riesce a trovare lo spunto per resistere all'esperto transalpino.
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Non poteva aprirsi in modo migliore per i colori azzurri questo inedito appuntamento infrasettimanale di FESA Cup che oggi e domani sarà di stanza a St. Ulrich in Austria. Dopo i podi delle italiane nella mattinata, le sprint in tecnica libera maschile della competizione pre-natalizia hanno visto trionfare Martino Carollo nella categoria assoluta.
Una finale con ben quattro azzurri: oltre al cuneese delle Fiamme Oro, erano al via anche Giacomo Gabrielli, Michael Hellweger, vincitore della qualificazione, e Alessandro Chiocchetti; una finale ben giocata dai quattro, ma è stato Carollo a spuntarla facendo la differenza sul rettilineo e conquistando la vittoria davanti al francese Remi Bourdin e al tedesco Elias Keck.
Negli Junior invece sorride la Svizzera, che ottiene la vittoria al fotofinish con Isai Naeff, vincitore anche della sprint in classico di Goms, davanti al ceco Matyas Bauer. Terzo un altro elvetico, Roman Alder, che come Naeff conferma il podio della tappa d'esordio. Fuori dal podio per poco meno di un secondo Davide Ghio, unico italiano che ha avuto accesso alle finali: partito dietro non è riuscito a recuperare pur provando a restare della partita.
Particolarmente felice Carollo, che al quotidiano Fondo Italia non ha nascosto di essere anche sorpreso di questo successo all'esordio.
«Sono veramente molto soddisfatto, anche perché quasi non me l'aspettavo. Vero, arrivo da un ottimo periodo, in cui ho ottenuto buonissimi risultati, dopo che purtroppo mi ero ammalato proprio in occasione della tappa di Coppa Italia a Santa Caterina. Adesso, dopo aver recuperato e fatto un buon lavoro, sono tornato dove volevo essere. Ci sono stati diversi risultati che mi hanno confermato che ho recuperato completamente. Pur consapevole di stare bene non mi sarei mai aspettato di ottenere questo risultato, perché ho fatto esperienza internazionale tra gli junior, ma con i senior è tutta un'altra storia. Basta solo pensare ai miei compagni di squadra, come Hellweger e Chiocchetti, ma anche gli altri italiani, sono tutti fortissimi, tanto che siamo arrivati in finale in quattro. Già pensare a loro, gente di altissimo livello, mi faceva capire che avrei avuto una dura battaglia. Già sarei stato felice di lottare, invece sono arrivato davanti a tutti, qualcosa che difficilmente avrei immaginato. Sicuramente devo ringraziare tantissimo anche gli skiman, perché il materiale era davvero ottimo, avevo degli sci fantastici in gara. Parte è stato anche merito di quello.
Adesso spero di proseguire questo buon periodo di forma, recuperare ed allenarmi. Se dovessi continuare così, potrei togliermi tante soddisfazioni».
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La Coppa Italia Rode di sci di fondo prosegue sulle nevi di Sappada, dove sabato è andata in scena la 10 km in tecnica libera con partenza individuale. Nella giornata di domenica, sempre sulla pista sappadina, è la volta della mass start in tecnica classica, con gli atleti impegnati ancora sulla distanza di 10 km. In palio, per gli aspiranti la possibilità di mettersi in evidenza per strappare le convocazioni in vista delle Olimpiadi Giovanili di Gangwon 2024, mentre tra gli junior e i senior l’obiettivo rimane quello di guadagnarsi un posto nei prossimi appuntamenti di FESA Cup.
Grande lavoro dell’organizzazione, rappresentata dallo Sci Club Camosci, che ha consegnato agli atleti un terreno di gara in perfette condizioni, attentamente monitorato dall’occhio attento di Silvio Fauner, direttore di gara d’eccezione. A suo sostegno, il delegato tecnico FIS Piero Vanzo e l’assistente delegato tecnico Martin Schwingshackl.
Bella prestazione, nella categoria Juniores U20, del piemontese Gabriele Rigaudo capace di mantenere sempre la testa del gruppo lungo tutto il percorso e mantenere le energie giuste per dare la zampata finale e conquistare, tra gli italiani in gara, la terza piazza (5° assoluto) dietro a Marco Gaudenzio, vincitore di giornata, e Tommaso Cuc, secondo classificato. Più attardato Alberto Rigaudo (Alpi Marittime) che chiude al 28° posto con un ritardo di 2'44.8 dalla vetta. Al femminile, buona prova di Irene Negrin (Prali) che chiude al 9° posto, a 54''2 dalla vincitrice, la kazaka Mariya Gerachshenko, che ha chiuso con il tempo finale di 29'47.1. Il secondo gradino del podio parla nuovamente kazako con Yelizaveta Tolmachyova. Terzo posto per Romina Bachmann.
Tra gli aspiranti U18, la vittoria si è decisa sul rettilineo finale, quando l'atleta delle Fiamme Oro Federico Pozzi inserisce le marce alte e taglia il traguardo in 24'37.6 con un vantaggio di soli 2''2 davanti a Marco Pinzani (Monte Lussari). Al 3° posto, a 5''5 dal vincitore, chiude Niccolò Giovanni Bianchi (Sporting Livigno). 11ª posizione per Alessio Romano (Carabinieri) che chiude in 26'01.7, a 1'24''1 dalla vetta. Più attardato Gabriele Norbiato (Alpi Marittime) che chiude in 43ª posizione.
Tra le donne, buona prestazione di Aurora Giraudo (Valle Stura) che chiude al 6° posto nella gara vinta da Marie Schwitzer (Carabinieri). Al secondo posto la kazaka Violetta Mitropolskaya seguita da Vaness Cagnati che si è dovuta accontentare della terza posizione a causa di una caduta.
Tra le senior, vittoria della livignasca delle Fiamme Gialle Veronica Silvestri davanti a Federica Sanfilippo (Fiamme Oro) e Stefania Corradini (Team Internorm). 8ª piazza per Elisa Gallo (Fiamme Gialle).
Al maschile, rettilineo finale davvero molto emozionante dove i primi quattro concorrenti sono racchiusi in meno di 2 decimi: ad avere la meglio è Mattia Armellini (Fiamme Oro), che con una zampata finale scavalca il compagno di squadra Dietmar Noeckler per un solo decimo. Terza piazza per Martin Coradazzi (Esercito). Ai piedi del podio, il cuneese Martino Carollo (Fiamme Oro).
Photo Credits: Fondo Italia
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Giornata all'insegna dello sport e dell'amicizia quella di sabato 16 dicembre le piste olimpiche di Pragelato hanno accolto moltissimi giovani atleti che si sono radunati per disputare le gare della categoria Under 14 di sci di fondo e biathlon.
Sulla pista Pierino Peyrot, al femminile c'è stato il trionfo della cuneese Cloe Giordano (Alpi Marittime) che che chiuso in 13'17'', precedendo l'atleta del Fondo Val Sole, Chantal Moreschini, con un distacco di 12''3. Terza piazza per Monica Santaniello (Monte Lussari). In top five altre due atlete cuneesi, Elena Carletto e Giada Grosso, entrambe dello sci club Alpi Marittime. Al 16° posto Stella Macario (Valle Pesio).
Al maschile, il Piemonte sale sul 2° gradino del podio grazie alla bella prestazione di Liam Lisciandrello (Valle Pesio) che chiude con un distacco di 55''2 dal vincitore, Nicolò Pedranzini (Alta Valtellina) che ferma il crono in 11'26''3. Terza piazza per Matteo Spechenhauser (Alta Valtellina) con un distacco di un solo decimo su Lisciandrello. Ai piedi del podio, Luca Fulcheri (Valle Ellero) a 1'00.4 dal vincitore. Altri due atleti piemontesi si classificano in top 15: all'8° posto, Tiago Ghibaudo (Valle Stura), mentre 12° posto per Andrea Quaranta (Alpi Marittime).
Al pomeriggio è toccato ai biatleti scendere in pista e il Comitato AOC si è aggiudicato il 3° posto grazie alla bella prestazione del gruppo formato da Ludovica Giordanengo, Beatrice Lai, Lorenzo Crimaldi e Thomas Audisio.
Al pomeriggio si sono svolte le staffette del biathlon, dove il Piemonte si è classificato al 3° posto: il team formato da Ludovica Giordanengo, Beatrice Lai, Lorenzo Crimaldi e Thomas Audisio
I risultati delle gare di sci alpino e snowboard del Trofeo CONI a Bardonecchia sono consultabili nel portale delle Federazione Italiana Cronometristi sci.ficr.it
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Va avanti la Coppa Italia Rode, che oggi ha fatto tappa sulle nevi di Sappada. In programma la 10 km in tecnica libera con partenza individuale, che ha permesso di ottenere indicazioni importanti per quanto riguarda le convocazioni per le Olimpiadi Giovanili di Gangwon 2024 e per testare gli atleti più in forma in vista delle prossime tappe di FESA Cup.
Organizzazione perfetta da parte di tutto lo staff dello sci club Camosci: pista tirata a lucido, complici anche le temperature al di sotto dello zero negli ultimi giorni, che hanno permesso l'ottima preparazione della pista. Direttore di gara di tutto rispetto sulle nevi sappadine Silvio Fauner, che neppure un brutto raffreddore è riuscito a tenerlo lontano dalle sue nevi: il campione olimpico è stato coadiuvato dal delegato tecnico FIS, Piero Vanzo, e dall’assistente del delegato tecnico, Martin Schwingshackl.
Tra le Junior U20, Bellissima prova della piemontese Beatrice Laurent (Fiamme Gialle) che chiude in 24'58'5, precedendo di 52'5 la compagna di squadra Virginia Cena. Al terzo posto chiude la kazaka Mariya Gerachshenko, a 56' dalla vetta.Al 7° posto l'altra piemontese in gara, Irene Negrin (Prali) che chiude con un distacco di 1'35.6 dalla vincitrice. Al maschile, vittoria di Gabriele Matli , primo al traguardo dopo le buone prestazioni in FESA Cup a Goms. L'atleta delle Fiamme Gialle chiude a 21'54.3 lasciandosi alle spalle il livignasco Teo Galli (+4.4''), con Marco Gaudenzio (Orsago) 3° a 4''5 dal vincitore. Il piemontese Gabriele Rigaudo (Fiamme Oro) chiude al 6° posto con un ritardo di 30''3. Più attardato Alberto Rigaudo (Alpi Marittime), che chiude in 35ª posizione.
Tra le Aspiranti U18, Marie Schwitzer (Carabinieri), vince in 26'21.7 con un vantaggio di 21''su Vanessa Cagnati (Val Biois) e 48'' su Stella Giacomelli (Alta Valtellina). 16° posto per Aurorra Giraudo, con un ritardo di 2'49 dalla vetta. Al maschile, buona la prestazione del cuneese Alessio Romano (Carabienieri) che chiude al 7° posto nella gara vinta da Marco Pinzani (Monti Lussari) che taglia il traguardo in 21'45.3. 16ª piazza per Edoardo Forneris (Alpi Marittime) che chiude con un ritardo di 1'50.9 dal vincitore. Gabriele Norbiato (Alpi Marittime) chiude in 25'11.7, a 3'26.4 dalla vetta.
La vittoria tra i senior è andata all’atleta del Centro Sportivo Esercito Giuseppe Montello, migliore al traguardo davanti al cuneese delle Fiamme Oro, Martino Carollo (+5.3''), che si è anche laureato miglior U23, e Fabio Longo (+5.6''), atleta dell'Under Up. Al femminile, Elisa Gallo chiude al 7° posto a 1'18.3 dalla vincitrice, l'altoatesina federica Sanfilippo (Fiamme Oro) che chiude in 24'07''.
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La Coppa Italia Rode va avanti, con l’ultima giornata in programma oggi sulle nevi di Flassin, in Valle d’Aosta. Dopo l’individuale in classico di sabato ecco che tocca alla 20 chilometri, sempre con partenza individuale, in tecnica libera. Tra gli uomini, nella categoria Giovani/Senior è stato proprio un atleta valdostano ad imporsi. Vittoria in scioltezza per Mikael Abram, che dopo il 7° posto di sabato si riscatta e mette tutti alle sue spalle: sono 35 i secondi di vantaggio dell’atleta dell’Esercito sul fondista dei Carabinieri , il cuneese Lorenzo Romano. Terzo gradino del podio per Luca Del Fabbro delle Fiamme Gialle, che paga 1 minuto e 10 da Abram.Il vincitore della 10 Km in classico di sabato, il cuneese Martino Carollo (Fiamme Oro), chiude al 7° posto, mentre Francesco Filizzola (Alpi Marittime) chiude al 17° posto. Al femminile il divario è ancora più ampio: vince Federica Sanfilippo, atleta delle Fiamme Oro, che rifila 58 secondi a Martina Bellini del Centro Sportivo Esercito, 2ª al traguardo. Bella prova per la cuneese Elisa Gallo, Fiamme Gialle, che chiude al 3° posto staccata di 1 minuto e 37 da Sanfilippo.