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Tanti giovani fondisti piemontesi si sono recati in Trentino, a Lago di Tesero, per lo Skiri Trophy 2020. Nella giornata di sabato sono scesi in pista gli atleti delle categorie Baby e Cuccioli. Sugli scudi Magalì Miraglio (Alpi Marittime), che ha concluso al 4° posto la gara Cuccioli Femminile, andata a Michela Biondini (Piandelagotti). Buon 13° posto per Giulia Ronchail (Sestriere), così come si è ben comportata Giada Ravera (Alpi Marittime) 15ª e Sofia Cogoli (Sestriere) 17ª. Nella classifica che comprende 123 atlete, tante piemontesi.
Nella Cuccioli Maschile ottima sesta piazza di Giacomo Barale (Valle Stura), nella gara vinta da Matija Stimac su Thomas Maestri e Michel Zanaboni. Top venti per altri tre piemontesi, tutti appartenenti allo Sci Club Alpi Marittime: Lorenzo Canavese, Martino Bruno Rosso e Nicola Giordano sono giunti rispettivamente 15°, 19° e 20°. In allegato potrete leggere in nomi degli altri piemontesi giunti al traguardo tra gli oltre 170 partecipanti.
Top ten per Elena Carletto (Alpi Marittime) nella Baby Femminile, dove hanno chiuso la gara in 95. La Baby Maschile, invece, ha visto Thiago Ghibaudo (Valle Stura) concludere all’11° posto. Top venti anche per Giulio Gherardi (Ski Avis Borgo), che si è piazzato in 18ª posizione. Al traguardo 150 atleti. Nelle classifiche in PDF potete trovare i nomi di tutti gli altri piemontesi che hanno gareggiato.
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Non soltanto l’OPA Cup. Sull’anello olimpico di 5km si sono disputate sabato pomeriggio anche le due mass start in tecnica classica, valide per la Coppa Italia Rode Under 18. Un’altra giornata positiva per il Comitato AOC, perché con il quarto posto ottenuto dopo una gara molto positiva, Martino Carollo (Alpi Marittime) si è preso il pettorale giallo di leader della classifica generale nella sua categoria. Carollo ha concluso ad appena 17” dal vincitore, il sudtirolese Benjamin Schwingshackl, che ha conquistato il successo davanti a Mauro Balmetti e Federico Bonino. Buona prestazione anche di Samuele Giraudo (Valle Stura), che ha concluso al settimo posto. Nei dieci, a conferma dell’ottima performance di squadra degli atleti dell’AOC, è giunto Simone Negrin (Prali). Per quanto riguarda gli altri piemontesi in gara, Nicolo Garcia (Sestriere) è giunto 25°, Lorenzo Castoldi (Alpi Marittime) 27°, Giacomo Alifredi (Prali) 29°, Raoul Bertalotto (Sestriere) 30°, Filippo Tranchero (Valle Pesio) 33°.
Nella gara femminile buon piazzamento di Elisa Gallo (Alpi Marittime), giunta sesta nella gara vinta da Lucia Isonni, davanti a Denise Dedei e Veronica Silvestri, tutte del Comitato Alpi Centrali.
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È stata una giornata bellissima per lo sci di fondo piemontese. Sabato, dopo tredici anni, Pragelato è tornata a ospitare una gara internazionale sulle piste che furono olimpiche nel 2006. Uno splendido sole ha voluto partecipare all’evento, un premio in più agli organizzatori, che nella notte tra venerdì e sabato hanno lavorato duramente per fare in modo che tutto si svolgesse con regolarità, nonostante la forte nevicata caduta a partire dal tardo pomeriggio di venerdì.
A rendere ancora più speciale la gara odierna ci hanno pensato anche i due alfieri dello sci di fondo piemontese, Lorenzo Romano e Daniele Serra, protagonisti di una mass start in tecnica classica di 30km di alto livello. Entrambi sono stati nel gruppo dei migliori per tutta la gara, facendosi vedere anche in testa. Romano (CS Carabinieri) ha concluso al quinto posto, suo miglior risultato in carriera in questa competizione, mentre appena dietro ha chiuso Daniele Serra (Esercito), sesto e autore di un ottimo finale. Tutto italiano il podio: vittoria per Paolo Ventura, davanti a Simone Daprà e Gilberto Panisi. Buona la prestazione di Alberto Piasco (Valle Stura), che ha concluso in 25ª posizione.
Bella prestazione di Elisa Sordello (Alpi Marittime) nella 15km junior femminile. La giovane di Robilante ha concluso in 19ª posizione, quinta italiana, nella gara vinta dalla svizzera Nadja Kaelin, davanti alle connazionali Anja Weber e Anja Lozza. Molto buona anche la prova di Giorgia Salvagno (Valle Pesio), 30ª assoluta. La 30km senior maschile è stata vinta dal tedesco Doerks, davanti al connazionale Milz e il francese Lancia. 44ª posizione per Stefano Menusan (Sestriere).
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Bellissimo ma durissimo. Con queste parole gli atleti descrivono l’anello da 5km, che affronteranno nella due giorni di Alpen Cup, che segna il ritorno di Pragelato nello sci di fondo internazionale. Un percorso che le donne affronteranno tre volte nel corso della mass start di 15km in alternato, mentre gli uomini dovranno girare ben sei volte nella 30km.
«Pista durissima – ha affermato Elisa Brocard, azzurra della Squadra A e del CS Esercito – secondo me una delle più dure, forse seconda soltanto a Lillehammer. Ho già gareggiato qui in passato, ma mai su questo anello. Ci sono tre salite molto lunghe e dure, dopo le quali però non puoi recuperare, perché le discese sono molto tecniche e non permettono di far riposare le gambe. Ci sarà una grande selezione sin da subito». Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’altra azzurra della Squadra A presente a Pragelato, Caterina Ganz (Fiamme Gialle), rimasta affascinata dal tracciato olimpico: «La pista è bellissima ma al tempo stesso veramente dura. Credo che su un tracciato del genere si potrebbe benissimo organizzare una gara di Coppa del Mondo. Le salite sono lunghe e dure, quindi credo possa essere fatta selezione. Essendo una mass start, però, bisognerà vedere anche come si comporteranno le altre».
Apprezzamento per il tracciato e l’organizzazione dell’evento l’ha manifestato Paolo Fanton, atleta del CS Carabinieri, partito con il piede giusto in questa stagione, tanto da guadagnarsi già una convocazione in Coppa del Mondo: «La condizione della neve è buona e il tracciato bellissimo, anche se duro. Finalmente si disputa una gara di Coppa Europa in una bella località e con una pista all’altezza. Se si farà selezione? Io credo che domani partiremo cauti perché la gara è lunga e la pista va presa con le pinze».
Curiosa di scendere in pista domani la leader dell’Alpen Cup Junior, la tedesca Lisa Lohmann: «Il tracciato è molto duro per via delle salite e delle discese presenti, ma credo proprio che domani ci divertiremo». Simpatico e lusinghiero per Pragelato il pensiero del francese Baptiste Gros, sprinter che in carriera ha colto cinque podi individuali, con una vittoria, due secondi e due terzi posti: «Il tracciato è veramente duro, probabilmente il più duro dove abbia mai sciato. Aggiungiamoci che io non sono solito gareggiare nelle distance così lunghe, quindi sarà interessante mettersi alla prova su questo tracciato epico. Credo che questo tracciato sia adattissimo alla Coppa del Mondo, non a caso ha ospitato le Olimpiadi. Ritengo che questa pista sia più dura anche rispetto a quella di Lillehammer. Perché ho deciso di partecipare alla 30km? Voglio farmi crescere un terzo polmone – ride il francese, che poi torna serio – in realtà sono qui per trovare la mia miglior forma».
Infine ha parlato anche Cuno Schreyl, allenatore della nazionale tedesca Under 20 femminile, presente alle Olimpiadi del 2006 con la Germania femminile, che vinse l’argento in staffetta e nella sprint con Claudia Künzel: «La pista è in buonissime condizioni e preparata in maniera perfetta. Per me è bello tornare qui dopo 14 anni e trovare conferma dell’ottima organizzazione di questa località. Nel 2006 avemmo degli ottimi risultati con la Germania, così come li ebbe l’Italia e tante altre nazioni. È bello quando tante diverse squadre vincono medaglie, come accadde in quell’occasione. Credo che il tracciato di Pragelato andrebbe utilizzato più spesso per disputarvi gare internazionali».
Il programma di domani prevede la 15km femminile senior alle 9.30, la 15km femminile junior alle 9.35, la 30km maschile junior alle 10.30 e la 30km maschile senior alle 12.00. Nel pomeriggio alle 14.30 la 15km maschile Under 18 di Coppa Italia Rode e alle 14.35 la 10km femminile. Tutte le gare potranno essere seguite grazie alla diretta facebook, che sarà prodotta da Beelab, con la regia di Nicola Beltramo, sulle pagine facebook del quotidiano online Fondo Italia (https://www.facebook.com/fondoitalia/), Pragelato Races (https://www.facebook.com/Pragelato.Races.2017/) e Pragelato 2020 – opa cup (https://www.facebook.com/pragelato2020/).
La nevicata scesa sulla pista nel pomeriggio costringerà gli organizzatori a battere nuovamente la pista durante la notte. Uno sforzo in più pre la Pragelato Races, che verrà però premiato domani quando è prevista una giornata soleggiata, l’ideale per tutti gli appassionati che vorranno raggiungere la località olimpica.
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È arrivato il grande weekend di Pragelato. Sabato 18 e domenica 19 gennaio, infatti, lo sci di fondo internazionale torna nella località olimpica. In programma due gare di Alpen Cup, una mass start in tecnica classica il sabato e un’individuale a cronometro in skating la domenica. Per l’occasione è stato omologato un anello da 5km che unisce le piste olimpiche del 2006.
Sabato mattina, a partire dalle 9.30, si disputeranno le quattro mass start in classico di Alpen Cup: le donne senior e junior saranno le prime a gareggiare, su distanza di 15km, mentre successivamente toccherà a junior e senior uomini su 30km. Nel pomeriggio, a partire dalle 14.30, spazio anche alla Coppa Italia Rode riservata agli Aspiranti Under 18, con i maschi che affronteranno una mass start di 15km e le ragazze di 10. Domenica, invece, a partire dalle 9.30 si svolgeranno le individuali a cronometro in skating, 10km per gli uomini e 5km per le donne. In questo caso gli Under 18 non gareggeranno per la Coppa Italia e parteciperanno alla gara di Alpen Cup Junior.
Le gare sono particolarmente sentite dagli atleti locali. Puntano a un bellissimo risultato i due alfieri del fondo piemontese, Daniele Serra (CS Esercito) e Lorenzo Romano (CS Carabinieri), che quest’anno sono già entrate nella top ten in Alpen Cup. In gara con loro anche Alberto Piasco (Valle Stura), giunto alle loro spalle nella gara regionale, che si è disputata proprio a Pragelato lo scorso weekend.
Ampio il contingente del Comitato FISI AOC che si presenterà al cancelletto di partenza. Il direttore responsabile Paolo Giordano, insieme al responsabile tecnico Gino Peyrot, hanno convocato un gruppo di 14 atleti: Simone Negrin (Prali), Filippo Tranchero (Valle Pesio), Elisa Gallo (Alpi Marittime), Raoul Bertalotto (Sestriere), Martino Carollo (Alpi Marittime), Giorgia Salvagno (Valle Pesio), Nicolò Garcia (Sestriere), Samuele Giraudo (Valle Stura), Elisa Sordello (Alpi Marittime), Andrea Gastaldi (Valle Pesio), Lorenzo Castoldi (Alpi Marittime), Stefano Menusan (Sestriere) e Giacomo Alifredi (Prali). A seguirli in pista saranno gli allenatori Matteo Giordan, Andrea Gola e Francesco Ottino.
Altri giovani piemontesi saranno invece in Trentino, dove domenica a Lago di Tesero, sulla pista che nelle ultime due settimane ha ospitato Coppa del Mondo di fondo e combinata nordica, si disputerà lo Skiri Trophy, riservato alle categorie Ragazzi e Allievi.
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Una bellissima giornata di sole ha accolto sulla pista olimpica i tanti giovani che hanno preso parte al 3° Memorial Loris Francescato, mass start in tecnica classica, valida per il Campionato Regionale AOC, ma soprattutto come importante test in vista delle gare di Alpen Cup della prossima settimana, quando Pragelato tornerà ad ospitare delle gare internazionali per la prima volta dalle Universiadi del 2007.
La passione si respira forte a bordopista e coinvolge anche gli atleti con gare emozionanti. Particolarmente bella quella Giovani e Senior maschile, nella quale Daniele Serra e Lorenzo Romano hanno regalato un bellissimo duello sulle piste dove si sono allenati per tutta la settimana, ospiti di Pragelato Races e il Comune di Pragelato. Ad avere la meglio, al termine della 15km in classico, è stato l’atleta del Centro Sportivo Esercito che si è imposto di appena otto decimi dopo un’emozionante volata sul ’97 del CS Carabinieri. Sicuramente i due vorranno essere protagonisti anche la prossima settimana in campo internazionale, quando i chilometri saranno trenta. In terza piazza a 1’26” è giunto Alberto Piasco (Valle Stura). Da sottolineare il quinto posto di Martino Carollo (Alpi Marittime) e il sesto di Samuele Giraudo (Valle Stura), due giovani della categoria Under 18. Nella gara femminile successo della Juniores Elisa Sordello (Alpi Marittime), che si è imposta con 53” di vantaggio su Chiara Becchis (Ski Avis Borgo). Terza Cinzia Carle (Ski Avis Borgo).
Grande prestazione di Davide Ghio nella 7,5km Allievi maschile. L’atleta dello Sci Club Alpi Marittime ha vinto con 56” di vantaggio sul compagno di squadra Gabriele Rigaudo. Terzo Michele Carollo, altro giovane dell’Alpi Marittime. Nella 5km femminile è arrivata la vittoria di Beatrice Laurent (Sestriere), con un vantaggio di 21” su Giulia Piacenza (Alpi Marittime), mentre terza è giunta Irene Negrin (Prali). Dominio di Alessio Romano (Ski Avis Borgo) nella 5km maschile. Per lui è arrivata una vittoria con ben 1’23” di vantaggio su Edoardo Forneris (Valle Stura), mentre terzo ha chiuso Filippo Massimino (Alpi Marittime). Senza storia anche la gara femminile, disputata sui 4km. Successo di Carlotta Gautero (Alpi Marittime), davanti alle compagne di squadra Fabiola Miraglio Mellano e Matilde Giordano.
2,5km nella categoria Cuccioli maschile, nella quale si è imposto Giacomo Barale (Valle Stura), davanti a Martino Bruno Rosso e Nicola Giordano, entrambi dello Sci Club Entracque Alpi Marittime. Nella gara femminile vittoria Alpi Marittime con Magalì Miraglio Mellano, davanti a Giulia Ronchail (Sestriere) e Giada Ravera (Alpi Marittime). Joei Lisciandrello ha vinto nella gara baby Under 10 maschile, dove nella femminile si è imposta Elena Carletto (Alpi Marittime). Infine nella Super Baby, successi per Davide Marchisio (Alpi Marittime) ed Ilaria Quaranta (Alpi Marittime).
Tra le società ha quindi trionfato ancora una volta lo Sci Club Entracque Alpi Marittime, che si è imposto con 2209 punti, davanti al Valle Stura il Sestriere.
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È arrivato il primo podio per Emanuele Becchis nel World Sprint Series, il nuovo circuito internazionale dedicato alle supersprint di sci di fondo. L’atleta dello Ski Avis Borgo ha chiuso al secondo posto la gara che si è disputata venerdì pomeriggio nello scenario mozzafiato di Dresda, con splendida città tedesca, dove sabato e domenica è in programma la tappa di Coppa del Mondo di fondo, a far da sfondo agli uomini jet della disciplina. Dopo il nono posto in qualificazione, il bovesano si è scatenato nelle batterie, vincendo quarti e semifinale prima di cedere di un soffio allo svedese Johannes Hortlund in finale. Terza piazza per lo sloveno Lampic, mentre Jensen, vincitore a Östersund, è stato sconfitto proprio in semifinale dall’atleta della provincia di Cuneo.
Al termine della gara Becchis, unico italiano iscritto alla seconda supersprint stagionale, ha così commentato: «Non so cosa sia successo in qualifica, pensavo di essere andato molto meglio, invece ho visto al traguardo di aver perso quattro decimi dai migliori. Nelle batterie però ho avuto conferma delle mie ottime sensazioni e ho sempre controllato bene fino alla semifinale. Dopo essermi qualificato in finale ho avuto un piccolo crampo al piede e devo ringraziare la fisioterapista della nazionale italiana di Coppa del Mondo, Stella Francescato (piemontese, ndr), per avermi aiutato almeno per presentarmi sulla linea di partenza. In finale sono partito bene, ma purtroppo a metà gara mi è tornato quel crampo e non sono più riuscito a star bene sullo sci. Fortunatamente sono riuscito almeno a tenere il secondo posto. Mi rimane un po’ di amaro in bocca perché stavo bene, le gambe giravano e avrei anche potuto vincere. Comunque complimenti a Hortlund, che ha fatto un’ottima gara, io sono comunque contento di essere arrivato sul podio».
Sulle tribune a sostenerlo era presente la squadra azzurra di Coppa del Mondo, che ha assistito a una gara ben organizzata dai tedeschi: «Lo scenario era veramente bello – ha sottolineato Becchis – sono stati bravi gli organizzatori a rendere anche la neve veloce nonostante le temperature. Hanno fatto veramente un super lavoro, i tedeschi sono molto bravi. Ci tengo a ringraziare il direttore tecnico del fondo italiano, Marco Selle, e tutto lo staff della nazionale per il sostegno e l’aiuto che mi hanno dato».
CLASSIFICA MASCHILE: 1° J. Hortlund (SWE); 2° E. Becchis (ITA); 3° J. Lampic (SLO); 4° V. Poikonen (FIN); 5° L.S. Jensen (NOR); 6° R. Andresen (NOR); 7° S.B. Reigstad (NOR); 8° J. Drusys (LTU).
CLASSIFICA FEMMINILE: 1ª T. Beranova (CZE); 2ª C. Rydzek (GER); 3ª M. Nordlunde (NOR); 4ª A.A. Stenseth (NOR); 5ª L.U. Weng (NOR); 6ª J. Lindvall (FIN); 7ª K. Visnar (SLO); 8ª M. Eide (NOR).