Giornata da dimenticare per gli azzurri della velocità alle Olimpiadi Invernali di Pyeongchang 2018: il Super-G maschile era l'ultima occasione per cercare una medaglia e invece sul gradino più alto del podio è salito il campione olimpico di Discesa a Sochi, l’austriaco Matthias Mayer (Schiclub Gerlitzen - Kaernten), che ha fatto meglio anche del padre Helmut, che a Calgary nel 1998 era stato medaglia d’argento. Matthias ha vinto la medaglia d’oro chiudendo la gara in 1’,24”,44/100, con un vantaggio di 13/100 sullo svizzero Beat Feuz (Ski Club Schangnau), già medaglia di bronzo in Discesa. Terzo a 18/100 il norvegese Kjetil Jansrud (Peer Gynt Alpinklubb), anche lui già sul podio della Discesa con l’argento dietro a Svindal. Solo settimo il primo degli italiani, Dominik Paris (Carabinieri), giunto a 74/100 da Mayer. Mai veramente in corsa per il podio Christof Innerhofer (Fiamme Gialle), alla fine sedicesimo mentre Peter Fill è uscito e il valsusino Matteo Marsaglia (Centro Sportivo Esercito), considerando che è ripartito praticamente da zero ad inizio stagione, si è difeso bene, chiudendo ventesimo ad 1”,67/100. A fine gara Marsaglia ha dichiarato all’Ufficio Stampa della FISI: “Non potevo avere ambizioni di medaglia, ma essere arrivato qui è già un successo per me. Anche perché proprio su questa pista mi sono fatto male due anni fa. Avevo parziali da primi quindici, ma poi ho tagliato troppo l'uscita dalla Dragon Valley e ho perso parecchio. Questa è comunque una stagione di ripartenza per me. A Natale non sapevo neppure se sarei andato avanti o no. Non mi divertivo più. Poi la situazione è andata migliorando. Sono tornato a fare Coppa Europa. Poi ho fatto alcune prove bene e qualcosa di discreto nelle gare di gennaio. La mia stagione sarà ancora molto lunga e la tirerò molto avanti e per la prossima dovrei essere di nuovo al 100%”.
Non meglio per i colori azzurri è andata nello Slalom femminile, anche se le attese erano minori. La gara l’ha vinta a sorpresa la trentaduenne svedese Frida Hansdotter (Norbergs SLK) in 1’,38”,63/100, con soli 5/100 di vantaggio sulla svizzera Wendy Holdener (Ski Club Drusberg) e con 32/100 sulla ventenne austriaca Katharina Gallhuber (Ski Club Goestling-Hochkar). Solo quarta la favoritissima campionessa statunitense Mikaela Shiffrin (Ski and Snowboard Club Vail), che è la grande delusa della giornata e pare sia debilitata da un virus. Dignitosamente nona e decima Chiara Costazza (Fiamme Oro) e Irene Curtoni (Centro Sportivo Esercito), mentre Manuela Moelgg (Fiamme Gialle) ha chiuso in ventitreesima posizione e forse non aveva ancora smaltito la gigantesca delusione patita nel Gigante. Fuori già nella prima manche l'alpina cuneese Marta Bassino iscritta a sorpresa all'ultimo minuto. Marta potrà comunque rifarsi nella Combinata Alpina nei prossimi giorni. Non gareggerà invece nel Super-G di sabato 17 febbraio, gara che vivrà sul duello tra Sofia Goggia e Lindsey Vonn.
Le classifiche del Super-G maschile e dello Slalom femminile delle Olimpiadi
https://data.fis-ski.com/dynamic/results.html?sector=AL&raceid=91464
https://data.fis-ski.com/dynamic/results.html?sector=AL&raceid=91463
Nelle immagini dell’agenzia Pentaphoto: il vincitore Matthias Mayer, Matteo Marsaglia e gli altri azzurri in gara nel Super-G olimpico